Niente vecchi pannelli solari alla Casa Bianca, il presidente americano Barack Obama non li vuole. Gli ambientalisti sono rimasti delusi: erano andati fino a Washington con un set di 32 apparecchiature per convincere il presidente a reinstallare il solare datato Jimmy Carter.
In una conferenza stampa del 1979 fu proprio Carter a volere quelle apparecchiature (pesanti ognuna 55 kg e lunghe due metri). A detta del fondatore dell’associazione ambientalista 350.org, Bill McKibben, la decisione di reinstallare i pannelli avrebbe avuto un alto valore simbolico nel dimostrare la leadership di Obama e dell’attuale amministrazione americana nelle combattere i cambiamenti climatici e l’effetto serra.
Un po’ come l’orto biologico che Michelle Obama ha piantato nel giardino della Casa Bianca. Alla fine Obama ha inviato tre ‘messaggeri’ a parlare con gli ambientalisti: la casa Bianca ha cortesemente respinto l’offerta dei panelli vintage preferendo – è detto in un comunicato ufficiale – tener fede ad un precedente impegno su un progetto globale per dotare l’amministrazione di apparecchiature per le energie rinnovabili. Il furgone degli ambientalisti con i pannelli solari resta parcheggiato a pochi isolati dalla Casa Bianca, pronto a rimettersi in moto il 10 ottobre per la giornata internazionale sul cambiamento climatico.