Viganella (Verbania), il sindaco vuole spegnere il sole finto che illumina il paese

Viganella, 207 anime in Val d’Ossola, provincia di Verbania. Un paese balzato alle cronache internazionali per il suo specchio: un pannello che riflette i raggi del sole, piazzato sulla montagna, permettendo così di illuminare la piazzetta del paese, altrimenti condannata all’oscurità da novembre a febbraio.

Ma il nuovo sindaco Giuseppe Colombo quello specchio, costato centomila euro, non lo vuole. “Arriva tanta gente, è vero. Ma noi non abbiamo neppure i servizi igienici pubblici. Non c’è un ristorante, manca l’albergo e dall’anno scorso è chiuso pure il negozio d’alimentari. Che ce ne facciamo dello specchio?”, domanda intervistato dalla Stampa.

“Vorrei i soldi per garantire i minimi servizi agli anziani, per coprire il paese con la rete del telesoccorso. La popolazione è vecchia, ha trascorso la vita senza quei raggi finti, che non scaldano. Qui serve dell’altro”.

Non la pensa così il predecessore, Pier Franco Midali: “Ma siamo matti? Proprio adesso sto aspettando una telefonata da ‘Libération’, e continuo a ricevere inviti da tutto il mondo per andare a raccontare la storia. Anche la Russia s’è occupata di noi”.

“Lo specchio non costa, al massimo 80 euro l’anno, perché consuma quanto una lavatrice. Mettano da parte i soldi e diano slancio alla valle. Invece l’unico atto è stato bloccare la foresteria che avevamo fatto noi, Casa Vanni, con 10 posti letto”, lamenta Midali.

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