Vulcano Islanda. La nube di cenere saluta: riaperto alle 14 lo spazio aereo del Nord Italia

Pubblicato il 9 Maggio 2010 - 10:36 OLTRE 6 MESI FA

Lo spazio aereo del Nord Italia, chiuso per le polveri del vulcano islandese, ha riaperto al traffico dalle ore 14. La conferma arriva dal comunicato ufficiale dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) nel quale si “rende noto che a seguito dell’evolversi della situazione della nube determinata dall’eruzione vulcano islandese Eyjafjallajökull, l’ente ha disposto la riapertura dello spazio aereo del Nord Italia e degli aeroporti che erano stati chiusi, a partire dalle 14:00 ora italiana di oggi, domenica 9 maggio”.

In previsione dell’arrivo della nube, ieri l’Enac aveva deciso la chiusura al traffico aereo di quasi tutti gli scali del Nord Italia fin dalle 8 di stamane. Era stato subito annunciato che tutto sarebbe tornato alla normalità entro le 14, e così è stato: gradualmente i decolli e gli atterraggi da Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Pisa ed altri aeroporti, sono ricominciati seppure in ritardo.

A Milano sono 194 i voli soppressi oggi all’aeroporto di Malpensa e 85 quelli cancellati a Linate. I due scali lombardi sono rimasti chiusi per 6 ore . Secondo i dati della Sea, la società di gestione degli scali milanese, alla fine della giornata risulteranno cancellati 98 voli in partenza e 96 in arrivo a Malpensa, 36 in partenza e 49 in arrivo a Linate.

Stessa cosa a Roma Fiumicino, dove sono stati cancellati 103 voli: 49 in arrivo e 54 in partenza. Allo scalo di Ciampino, invece, cancellati 5 voli in arrivo e altrettanti in partenza. Nel pomeriggio via via la situazione all’aeroporto di Fiumicino ha visto il progressivo calo del numero di cancellazioni e la conseguente ripresa dei voli diretti al nord ovest Italia, dopo la riapertura dello spazio aereo.

Subito c’è stato lo spostamento di quanti erano stati lasciati a terra, verso le biglietterie ferroviarie. Lunghe code si sono avuto alla stazione di Milano, ma tutto sommato non ci sono stati molti problemi. Il blocco non mai riguardato Venezia, Trieste e Rimini, i cui scali sempre rimasti aperti.

La nube di cenere del vulcano islandese lasciarà i cieli italiani già da questo pomeriggio. A notte inoltrata, infatti,  “i cieli italiani saranno completamente sgombri dalle ceneri vulcaniche” come confermano le mappe del Vaac (Centro di controllo europeo delle polveri vulcaniche).

Già entro le 20 di questa sera – si legge nell’ultimo bollettino – gran parte dell’Italia, soprattutto le regioni del versante occidentale della penisola, sarà sgombra. Per le 02.00 di questa notte è certa la completa pulizia dei cieli italiani dalle ceneri.

Solo il canale di Otranto nella fascia prospiciente l’Albania resterà soggetto al passaggio della nube. Anche se la nuvola di ceneri ora “appare assottigliata ed allungata dal nord Atlantico fino alla Grecia – precisa il Vaac – non è escluso che, nella suo spostamento verso nord e verso est, possa portare problemi al centro Europa (dalla Francia alla Polonia) ed all’Europa dell’est (dalla Repubblica Ceca fino alla Grecia ed alla Turchia) già a partire da domani mattina”.

Eurocontrol, l’Ente europeo per la sicurezza dei voli, prevede per oggi un miglioramento della situazione, con la riduzione dell’area colpita dalle ceneri del vulcano islandese, la cancellazione di soli 500 voli e la prossima riapertura degli aeroporti.