ROMA – Il vulcano Stromboli ha ‘sussultato’ con una forte esplosione accompagnata dall’emissione di una miscela di gas e magma frammentato (materiale piroclastico), ma poi è tornato ai normali livelli di attività. E’ stato un risveglio breve, avvenuto nel pomeriggio di lunedì 23 ottobre, poco dopo le 14:00.
Come rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la sequenza esplosiva è avvenuta nelle bocche del cratere meridionale del vulcano ed è stata registrata dalle telecamere sia nella luce visibile sia dai sensori di temperatura, posti alla quota di 400 metri.
Con il materiale piroclastico è stato emesso un denso pennacchio di cenere, che si è rapidamente disperso nell’atmosfera. “Nelle ore successive – conclude l’Ingv – l’attività è ritornata sui livelli usuali per lo Stromboli“.