LONDRA – In Inghilterra gli operatori ecologici fanno milioni, per l’esattezza 1,6 milioni di sterline. Il fatturato delle multe per chi non raccoglie i propri rifiuti è quasi centuplicato da quando i comuni hanno ingaggiano pattuglie di ex soldati per monitorare le strade. Riporta il Daily Mail che la XFOR, un’azienda gestita da ex soldati, ha intascato la bellezza di 1,6 milioni di sterline lo scorso anno grazie ad accordi con circa 15 amministrazioni locali che hanno visto rimpinguare le proprie casse oltre misura.
Più di 64 mila sanzioni comminate nel 2011 rispetto alle sole 727 del 1997. Le prospettive parlano di altre 40 mila multe il prossimo anno. Ogni ticket è un esborso per il “malcapitato” che può andare da 45 a 80 sterline. E non mancano i malumori. Alcune associazioni della cittadinanza accusano: “I comuni spendono più tempo a perseguitare le persone che fanno cadere mozziconi di sigaretta per strada che a contrastare il fenomeno delle discariche abusive”. Alcuni raccontano gag esilaranti: gli operatori sono infatti soliti nascondersi tra i cespugli per cogliere gli “incivili” in flagrante.
Una donna a Blaenau Gwent, nel Galles del Sud, racconta di essere stata il bersaglio degli uomini della XFor che l’hanno seguita fino al momento in cui accidentalmente un filo di cotone è caduto dal suo guanto.
E se c’è chi si lamenta che in città circolano ormai “forze di polizia privata” che prendono di mira i pedoni per i reati più banali. Le pattuglie anti-rifiuti sono invece più popolari tra i residenti stanchi di vivere in strade cosparse di rifiuti.
Chi si vede comminare una multa può certamente portare le proprie ragioni in tribunale ma il rischio è alto: circa 2000 sterline di ulteriore multa, nel caso in cui perdano la causa. Conviene pagare.