Aborto: ogni anno muoiono 70.000 donne. Più della metà in Africa

Sono oltre 70.000 ogni anno le donne che muoiono nel mondo a causa di aborti eseguiti in modo dannoso. Oltre metà dei decessi (38.000) avvengono nell’Africa sub-Sahariana. Lo afferma un rapporto del Guttmacher Institute.

Secondo il documento vi è stata una diminuzione nel numero degli aborti praticati nel mondo (da 45,5 milioni a 41,6 milioni nel gito di otto anni) grazie alla maggiore diffusione dei contraccettivi tra le donne sposate (dal 54 al 63% nel giro di tre anni).

Ma il problema continua ad essere grave in Africa dove solo il 28% di donne sposate usa contraccettivi. L’inchiesta sottolinea che una percentuale simile di aborti avviene sia nei Paesi in cui tale procedura è legale sia in quelli dove è proibita. La differenza fondamentale è il maggior numero di vittime nei paesi dove le interruzioni di gravidanza devono essere fatte in modo clandestino.

«Le restrizioni legali non fermano gli aborti – afferma il rapporto – si limitano a renderli più pericolosi». Il rapporto raccomanda un maggiore accesso ai contraccettivi e ai servizi per la pianificazione familiare, agli aborti legalizzati e una migliore qualità delle cure post-aborto.

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