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Allarme alcol: aumenta il consumo tra le minorenni

di Emiliano Condò |26 Aprile 2011 9:31

ROMA – L‘allarme arriva dall’Istituto Superiore di Sanità: in Italia si beve troppo e troppo presto, soprattutto se si è giovanissime donne. I dati diffusi dall’istituto nel corso dell’Alcohol Prevention Day sulle basi delle rilevazioni Istat per l’Italia ed europee, hanno messo in evidenza come la percentuale delle consumatrici donne di alcolici minorenni sia equiparabile a quelle dei loro coetanei e che il numero delle ragazzine e giovani donne assuefatte all’alcol è cresciuto del 45,2% rispetto al 1999.

L’analisi per classi di età mostra che sono a rischio il 18,5% dei ragazzi e il 15,5% delle ragazze al di sotto dell’età legale (16 anni). Il che tradotto in numeri assoluti significa che sono 475.000 i minori che hanno abusato e continuano ad abusare di alcol.

Un dato che preoccupa, come spiega Emanuele Scafato, Direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol Cnesps: “Tra le 11-15enni si registra una media di consumatrici nettamente superiore alla media femminile italiana, tripla rispetto a quella delle donne adulte e comunque superiore a quella registrate per tutte le classi di età esaminate”. La situazione non migliora neppure salendo con l’età: si stima che nel 2009 siano stati oltre 395.000 i giovani tra i 16 e i 20 anni e circa 500.000 i giovani tra i 21 e i 25 anni che si sono “sbronzati”.

Oltre agli effetti dell’alcol sulla salute, ci sono anche quelli relativi alla sicurezza stradale. In base ai dati risulta che il 30% dei decessi per incidenti stradali e il 50% degli incidenti non mortali, sia in qualche modo collegato con l’abuso di bevande, in particolare in Valle d’Aosta e in Calabria, regioni nelle quali il numero di guidatori in stato di ebbrezza sono più alte (15% del totale).

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