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Angina patologia dimenticata: colpiti 2 milioni di italiani

di Lorenzo Briotti |26 Novembre 2011 18:47

– ROMA, 26 NOV – Due milioni di italiani soffrono di
angina cronica e la patologia è aumentata in modo rilevante
negli ultimi cinque anni, così come sono cresciute del 5,6 per
cento, tra il 2007 e il 2010, le angioplastiche che 'riaprono'
le arterie occluse impedendo l'afflusso di sangue al cuore. In
crescita del 13% anche le procedure di rivascolarizzazione con
l'inserimento di stent medicati con rilascio graduale di
farmaci. Per accendere i riflettori su questa patologia
l'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Amco) ha
organizzato, fino a meta' dicembre, un mese di iniziative in 100
ospedali italiani in cui si terranno i primi corsi di formazione
dei medici specialistici (cardiologi ma anche diabetologi,
internisti e medici di urgenza).
"L'aumento dell'aspettativa di vita, del numero di persone
che sopravvivono ad infarto e degli scorretti stili di vita, dal
fumo alla sedentarietà – afferma Massimo Uguccioni,
vicepresidente per le attività culturali dell'ANMCO e direttore
della Cardiologia dell'Ospedale Cto-A. Alesini di Roma – hanno
fatto crescere il numero delle persone con angina cronica. In
Italia, negli ultimi 5 anni, i pazienti con angina cronica sono
aumentati e di pari passo è aumentato il numero delle procedure
coronariche percutanee ma, nonostante tali interventi, circa il
20-30% dei pazienti continua ad avere angina ovvero soffre di
dolore cardiaco in seguito a uno sforzo lieve o in altri momenti
della vita quotidiana, come si deduce dai dati di prescrizione
dei più comuni farmaci anti-anginosi". Da qui la necessità,
aggiunge Uguccioni, "di ottimizzare la terapia farmacologica sia
con le opzioni tradizionali come betabloccanti, nitrati,
statine, antiaggreganti che con l'impiego di nuovi farmaci oggi
disponibili".
.

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