I maiali sono guariti, si riammalano i polli. Mentre l’influenza suina (la H1N1) sembra scongiurata, all’orizzonte riemerge l’aviaria (la H5N1). Cambiano i numeri identificativi ma non la sostanza. Dopo i maiali che trasmettono il virus mortale, i polli tornano ad ammalarsi e a contagiare. E’ di oggi il caso di una bambina di 3 anni morta Binh Duong, in Vietnam, per aver contratto il virus dell’aviaria H5N1. Una settimana di agonia e poi la morte. E’ il secondo caso accertato quest’anno nel paese. La bambina viveva vicino a un mattatoio illegale di polli.
E la aviaria di affaccia anche in Europa. E’ stato infatti individuato il virus nella regione rumena di Tulcea e in un allevamento della città rumena di Letea, posta vicino al confine con l’Ucraina. Le autorità rumene hanno già preso i provvedimenti del caso, isolando un’area di tre chilometri quadrati e tenendo sotto controllo un’area di 10 kmq.
La Commissione Europea ha approvato le decisioni delle autorità rumene, ritenendo che seguono le indicazioni dell’Ue.
L’epidemia da virus H5N1 è iniziata alla fine del 2003 nel sud-est asiatico e ha coinvolto, sinora, più di 150 milioni di volatili. Oltre il Vietnam, Thailandia, Cambogia, Laos, Indonesia, la malattia è stata individuata in Corea, Giappone, Cina, Russia, Kazakistan, Mongolia. Dall’ottobre 2005 il virus è entrato in Europa, in Turchia, e da qui nel resto del continente, variamente segnalato soprattutto nei volatili selvatici., nonché in Italia.