Vegetariani sì o no? Pro e contro del crescere senza carne

Pubblicato il 4 Ottobre 2011 - 12:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Vegetariani si o no? Il numero di italiani che scelgono la dieta vegetariana è in aumento. Secondo i medici crescere senza carne non rappresenta un pericolo per i bambini, anzi è un regime alimentare adatto e sano. Le carenze di ferro o vitamine possono facilmente essere integrate nella dieta. Necessaria però attenzione alle “diete fai da te”: nutrizionista e pediatra devono sempre seguire l’alimentazione e la crescita dei bambini.

La prima distinzione di cui tener conto è quella tra latto-ovo vegetariani, pesco vegetariani e vegani. I primi infatti non rinunciano al latte ed i suoi derivati ed alle uova, mantenendo così un alto apporto di proteine animali, oltre a quelle vegetali, e di calcio. I pesco vegetariani evitano la carne, ma non rinunciano al pesce. I vegani invece evitano il consumo di qualunque prodotto di origine animale, ma i deficit di alcune sostanze nutrienti possono essere compensati dall’assunzione di integratori.

Claudio Maffeis, pesco vegetariano e pediatra dell’università di Verona, ha spiegato a Repubblica che la carne non è fondamentale per i bambini: “La dieta di un latto-ovo vegetariano, che comprende dunque latte, uova e latticini, oltre ai vegetali, è un conto, per i bambini vegani direi che le precauzioni debbano essere maggiori e costanti”.

Il pediatra ha spiegato che la carne “oltre alle proteine nobili, apporta anche ferro più biodisponibile. La dieta di un piccolo vegano, proprio per questo, deve essere impostata da un nutrizionista o da un pediatra esperto in nutrizione, il fai da te è richioso e i bambini vanno seguiti costantemente per verificare che non abbiano carenze di vitamine e micronutrienti”.

L’importante per Andrea Ghiselli, medico e dirigente di ricerca dell’Inran, è non scadere nella “distinzione tra vegetale buono e animale cattivo”, perché diseducativa per adulti e bambini. Ghiselli spiega: “Ci sono soltanto stili di vita buoni e cattivi, ed è dimostrato da studi che non ci sono differenze in termini di salute tra vegetariani e onnivori, purché questi non fumino, non bevano alcol e abbiano un indice di massa corporeo nella norma”.

La dieta vegetariana dunque non rappresenta un pericolo per i bambini, ma è decisamente sconsigliato il fai da te, che non tiene conto dei nutrienti presenti in minor quantità nei vegetali oppure la cui assimilazione è difficoltosa. Il medico Ghiselli comunque non ha dubbi: “La dieta mediterranea, basata soprattutto su vegetali, ma che non disdegna piccole quantità di prodotti animali, resta in assoluto la migliore”.