Batterio killer, Fazio: "Quattro interventi proposti alla Ue"

ROMA – Anche il controllo sanitario diretto dei prodotti cosiddetti biologici. E' una delle quattro misure proposte dal ministro della Salute Ferruccio Fazio al consiglio dei ministri della Salute al Lussemburgo per fronteggiare l'emergenza dell'epidemia da E.coli. Lo ha riferito lo stesso Fazio in un'informativa al SEnato sul batterio killer.

''E' necessario indagare di piu' e meglio sulle modalita' di diffusione del batterio E.coli e nel recente consiglio dei ministri della Salute al Lussemburgo – ha spiegato Fazio – ho sollecitato 4 interventi specifici per fronteggiare questa emergenza e per migliorare il sistema dei controlli. Il primo intervento – ha precisato – e' una verifica tecnica che il sierotipo identificato possa essere stato generato da una modifica o manipolazione avvenuta in laboratorio; non stiamo parlando di bioterrorismo ma della necessita' di tracciare dall'inizio la causa del problema, e quello che non e' avvenuto in Germania e' una verifica a tappeto di stabilimenti e laboratori che fanno studi su tali batteri''.

Il secondo intervento ''che abbiamo ottenuto immediatamente dalla comunita' europea – ha proseguito – e' il coinvolgimento dell'ufficio alimentare-veterinario europeo, e a seguito di cio' e' stato inviato a Berlino un team di funzionari della commissione europea''. Terza misura e' la ''previsione di misure precauzionali comunitarie che consentano un sistema di identificazione delle sementi, che non sono ad oggi sufficientemente tracciate''. Quarta misura, ha concluso Fazio, ''e' lo studio di una norma che preveda il controllo sanitario diretto dei prodotti biologici; oggi i controlli sono infatti affidati ai produttori con un sistema di tipo autoreferenziale e con una serie di facilitazioni incongrue''.

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