BELLUNO – Il bar bellunese “L’insolita storia” si è visto “scippare” l’identità su Facebook, sul quale informava gli utenti sulle proprie iniziative e concerti. Da qualche giorno al posto della pagina del locale campeggia sul sito di social networking il profilo di Lorenzo Sasso.
Quest’ultimo si sarebbe appropriato delle foto e degli oltre 4000 contatti del locale che tra lo stupore e l’incredulità generale hanno cominciato a bombardare la bacheca di insulti e minacce.
Le titolari del bar, ancora incredule, hanno scritto: “Non conosciamo questa persona…. Crediamo si tratti di un atto deliberato di un buontempone… Speriamo che tutti lo blocchino e lo segnalino così dalla California (sede di Facebook) ci autorizzano (forse) a recuperare il nostro materiale…”.
Che si tratti di un un atto di pirateria informatica o di uno scherzo poco gradito non è dato saperlo. Ma intanto, tra i commenti alle pagine online del Gazzettino, che ne ha dato notizia, c’è chi una spiegazione, forse, l’ha trovata: “Su facebook si devono registrare solo ed esclusivamente persone fisiche e non attività commerciali, forse a ‘sta gente non è mica chiara questa cosa, i primi a dover essere segnalati sono proprio i bar che aprono profili senza averne diritto. Questo è un classico escamotage che usano i locali per farsi pubblicità gratis, i veri furbetti sono loro”.