Bertolaso, Garibaldi, i fanti, i generali, gli eroi

L’opinione pubblicata su Blitzkrieg giovedì 18 febbraio (Scandalo protezione civile: servono regole, non scorciatoie) ha provocato una reazione molto risentita da parte di un signor Paolo che ha scritto: “Ma come ti permetti di sputare sugli uomini e sulle donne della protezione civile, hai mai preso una pala in mano per svuotare di merda la cantina di una vecchia che li teneva tutti i suoi ricordi, io si nell’alluvione del 2000 in Piemonte.

“Hai mai preso tre settimane di ferie per recuperare mobili, dopo che gli eroici vigili del fuoco avevano messo in sicurezza le macerie, io si.

“Ti è mai passato per la mente che possono esistere persone per bene, che lavorano per il bene della comunità, che dirigono con mano ferma per costruire presto e bene

“Hai mai alzato il culo dalla sedia per andare a controllare come ci siano imprese che sanno lavorare e realizzano quanto richiesto nei tempi, modi e costi concordati.

Sicuramente no, tu ritieni che solo i tuoi amichetti fighetti della sinistra sappiano tenere in mano una cazzuola.

“Be ti sbagli sanno solo dei parolai inconcludenti, che nascondono la loro incapacità spuntando su chi lavoro al loro posto.

“Ti garantisco che nella mia sezione per ogni centesimo arrivato dagli enti pubblici i soci hanno tirato fuori un euro per attrezzarci e ti garantisco che nessuno osa mettere le mani sulla cassa.

In ogni cesto ci può essere la mela marcia, ma questa, e solo questa, si togli e si butta.

“Ci sono 800.000 persone impegnate nella protezione civile davanti a quali, voi imbrattacarte sputasentenze, dovete togliervi il cappello, perché loro solo il popolo, loro sono lo Stato che voi, per invidia, volete distruggere”

Gli ha risposto Federico: “Paolo, mi pare tu non abbia colto il senso del discorso che è proprio quoello di non fare di tutta l’erba un fascio ma di trattare caso per caso gli inevitabili casi di corruzione o di malaffare”.

Ho trovato la e mail dalla quale è partito il messaggio di Paolo e gli ho scritto privatamente, ma qui voglio darne conto: “Rispetto e ammiro gli 800 mila che lavorano sul campo per la Protezione civile e non ho da nessuna parte dubitato del loro impegno e della loro buona fede.Ma se lei è uno di quelli, dovrebbe convenire con me che è davvero mortificante spalare fango e altro e poi scoprire che quelli in alto non tengono comportamenti coerenti col sacrificio della truppa.

“Certo metto in dubbio la super capacità di Bertolaso, ribadisco che l’Abruzzo non è stato il Friuli e non è stato Katrina e che Bertolaso ha beneficiato di condizioni operative eccezionali rispetto alle leggi dello Stato italiano che gli hanno consentito di fare quel che altri corpi dello Stato probabilmente non avrebbero potuto, Bertolaso ha anche beneficiato di un circolo virtuoso mediatico che ha fatto di lui un super eroe al posto di quelli che stavano in trincea. E la cosa più preoccupante è che Bertolaso sembra crederci davvero: ma non sono i sondaggi a fare gli eroi, né i risultati, ma le difficoltà.

“Non è questione di destra o sinistra, perché Bertolaso ce lo ha messo la sinistra e i lavori di cui allo scandalo sono stati decisi equamente da Prodi e da Berlusconi.Se ha letto qualche mio pezzo può essersi reso conto che per me sono tutti uguali e tutti da considerare con diffidenza.

“Non è questione di destra o sinistra: ho sempre dubitato degli eroi, ancor più dei super eroi, tranne uno, Garibaldi. Infatti Garibaldi si è ritirato a Caprera in una casetta a un piano, Bertolaso non mi sembra intenzionato a seguire quell’esempio”.

Marco Benedetto

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