CARMINE VIVE

Lacrime, dolore e tanta commozione questo pomeriggio ad Agropoli per l’addio a Carmine Palluotto, il 33enne agropolese il cui cuore ha cessato di battere lo scorso lunedì 21 Febbraio. Una folla commossa e silenziosa di persone ha voluto così salutarlo calorosamente, per l’ultima volta in una chiesa, quella della Madonna delle Grazie, gremita fino all’inverosimile da tantissimi amici, conoscenti e rappresentanti delle tifoserie provenienti anche da altre città, su tutteSant’Antonio Abate i cui ultras – gemellati con Agropoli proprio grazie a Carmine – hanno scortato la bara per tutta la durata della funzione.
Commozione e forte dolore si registravano ovunque fin dall’arrivo del feretro portato a spalla dall’Ospedale Civile dagli amici di sempre che fino all’ultimo gli sono stati vicino. 
Nella piazza antistante la Chiesa dominava da una gigantografia di Carmine con il suo inconfondibile sorriso, gli striscioni dei gruppi ultras di Agropoli ed una scritta che avvolgeva la cancellata della scuola Landolfi: “Il tuo sorriso splenderà sempre, il tuo esempio ci illuminerà, ciao Carmine”.
Ad officiare il rito funebre Don Bruno Lancuba che nella sua omelia si è rivolto a Carmine dandogli del “tu”, come se non fosse mai andato via, come se fosse lì presente ancora una volta accanto a parenti ed amici. “Dicono – ha affermato il parroco – che sei andato via per un infarto perché il tuo cuore era malato, ma ciò è impossibile, un cuore che dispensa bene a tutti non può essere un cuore malato”. 
Tra gli applausi dei presenti sono poi intervenuti per un breve discorso gli amici che hanno voluto far sentire ancora una volta il proprio affetto per Carmine precisando che il suo ricordo resterà indelebile nei loro cuori. Al termine della funzione la bara bianca sulla quale erano adagiate le sciarpe dell’Inter, sua squadra del cuore, dell’Agropoli, di cui era stato capo ultras e del Sant’Antonio Abate, è uscita dalla chiesa tra gli applausi delle centinaia di persone presenti. I suoi amici di sempre, nonostante la pioggia battente, non hanno voluto che il feretro fosse trasportato in auto per il suo ultimo viaggio terreno, hanno preteso invece di portarlo ancora a spalla, per accompagnare Carmine anche in questo viaggio come tante altre volte avevano fatto.

In quest’occasione però, la gioia di sempre ha lasciato il suo posto alle lacrime che si confondevano alla pioggia come se qualcuno da lassù volesse cancellarle, per restituire ad amici e parenti quel sorriso di tanti momenti passati insieme. E con le campane che suonavano simbolicamente a festa, Carmine Palluotto, 33 anni, ha lasciato per sempre i luoghi che più amava, accompagnato dai suoi amici che gli riserveranno per sempre un posto nel loro cuore. FOOTBALL WITHOUT ULTRAS IS NOTHING !

Leggi l’articolo originale su: Ultras Blog

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