Cinque sensi e differenze uomo-donna: i falsi miti sul nostro cervello

ROMA, 2 GIU – Usiamo solo il 10% del nostro cervello, abbiamo cinque sensi, perdiamo colpi dopo i 40 anni. Sono tanti i luoghi comuni sul nostro cervello. Ecco una divertente una top ten dei miti su questo organo, pubblicata sulla rivista ‘Smithsonian’.

1. Usiamo solo il 10% del nostro cervello: falso. Il cervello necessita di molta energia per svilupparsi e lavorare. In termini evoluzionistici non avrebbe senso portarsi dietro un surplus di tessuto cerebrale. Abbiamo delle riserve visto che se perdiamo tessuto cerebrale, continuiamo a funzionare.

2. Le memorie a flash sono precise: i ricordi di eventi drammatici ci sembrano sempre vivi. Ci ricordiamo dov’eravamo e cosa stavamo facendo in quel momento. Ma dimentichiamo dettagli importanti e ne aggiungiamo altri errati.

3. C’e’ un decadimento dopo i 40 anni (o 50, 60, 70): e’ vero, alcune competenze cognitive peggiorano con l’invecchiamento, ma con l’eta’ migliora il vocabolario, si e’ piu’ bravi a giudicare i caratteri e dirimere conflitti.

4. Abbiamo 5 sensi: oltre vista, udito, olfatto, gusto e tatto, ce ne sono altri. Come la propriocezione, il senso della posizione del nostro corpo, o la nocicezione, senso del dolore.

5. Il cervello e’ come un computer: falso. Il cervello non ha una capacita’ di memoria che aspetta di essere riempita, non fa calcoli come un pc, e non ha una percezione visiva passiva.

6. Il cervello e’ determinato geneticamente: si’ nel senso che e’ organizzato in modo standard, ma le neuroscienze hanno scoperto che il cervello e’ molto plastico e sa adattarsi.

7. Un colpo alla testa puo’ causare amnesia: falso. Esistono 2 tipi di amnesia, anterograda (nuovi ricordi) e retrograda (eventi passati). Ma una lesione non fa dimenticare solo parti della memoria, legate a una singola persona.

8. Sappiamo cosa ci fara’ felici: in realta’ tendiamo a sovrastimare cio’ che ci puo’ fare felici, come soldi o tempo libero, mentre sottostimiamo il piacere delle relazioni sociali. Inoltre cio’ che temiamo non e’ cosi’ tremendo come pensavamo.

9. Vediamo il mondo come e’: falso. Non siamo recipienti passivi di informazioni che entrano dai nostri organi di senso, ma le trasformiamo per adattarle alle nostre aspettative.

10. Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere: le donne non parlano piu’ degli uomini e gli uomini non sono insensibili. Uomini e donne sono sovrapponibili per capacita’.

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