Con l’arrivo di Buzz molti hanno avuto un moto di repulsione: non solo per le note questioni di privacy violata, ma anche perché ci si trova di fronte a un ennesimo strumento di comunicazione sociale da gestire, ascoltare, tenere d’occhio. Di qui lo spunto per una riflessione sull’attenzione. C’è un pezzo di Chris Brogan che si fa leggere. Contiene un’indicazione da criticare e una proposta da prendere sul serio.
Biocarburante dalle alghe: nei jet americani sarà testato tra un mese
Da qualche tempo il Pentagono sta vagliando diversi progetti sull’energia alternativa. Anche se probabilmente la finalità ultima non…