E’ boom dei ritocchi estetici tra le mamme degli sposi. Al braccio dei loro figli nel giorno del “si” vogliono apparire al meglio davanti a parenti e amici. “Capita sempre più spesso – afferma Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna socio del’Eafps (European Academy of facial plastic surgery) – di ricevere nel mio studio le mamme che si stanno preparando per il matrimonio dei figli. Il trend, in aumento, è di circa il 20% all’anno.
Quasi tutte desiderano una ‘rinfrescatina’ al viso, per apparire più giovani ma senza risultati troppo artificiose”. Iniezioni di botulino, acido ialuronico e cicli di vitamine gli interventi più richiesti. “Per ottenere i migliori risultati – continua – consiglio di eseguirle almeno 3 settimane prima della data: in questo modo gli effetti sono visibili e non si rischia di trovarsi qualche piccolo livido che rovini il look”.
Per alcune future suocere, invece, il matrimonio del figlio é un “pretesto” per fare il lifting. “Magari ci pensavano da un po’ – prosegue Gennai – e spesso hanno già fatto il botulino. Oggi grazie alla tecnica endoscopica, si ottengono risultati naturali senza cicatrici visibili e senza conferire quell’aspetto ‘tirato’ che caratterizza spesso chi si è fatto il lifting. Non solo: si possono restituire i volumi persi con l’età, associando al lifting il lipofilling”.
Anche se con il lifting endoscopico i tempi di recupero sono decisamente ridotti rispetto a quello tradizionale, è necessario presentarsi dal chirurgo almeno un paio di mesi prima della data del matrimonio. Per il giorno del matrimonio nello studio del chirurgo entrano anche le spose. “Nella maggioranza dei casi – conclude – è la prima volta che vengono”. Seno e glutei gli interventi più richiesti con l’obiettivo di “riempire” meglio l’abito, ma anche per spogliarsi con soddisfazione la prima notte di nozze o il sfoggiare bikini in viaggio di nozze.