Il dato ha messo in allarme la comunità scientifica già parecchi anni fa: negli utlimi venti anni del XX secolo si è abbassata considerevolmente l’età del primo ciclo per le ragazze. Se prima del 1980, infatti, la pubertà iniziava a 14 anni, oggi arriva a 11. Da questo dato si sono fatte parecchie ipotesi, ma la più consolidata riguarda l’alimentazione.
Uno studio inglese condotto su 3mila 12enni ha dimostrato che le bambine che a sette anni mangiavano più spesso carne (12 porzioni a settimana) avevano il 75 per cento in più di possibilità di avere già il menarca a 12 anni rispetto alle coetanee che avevano consumato meno carne durante l’infanzia.
La spiegazione potrebbe essere nella presenza dei cosiddetti “disturbatori endocrini ambientali”: sostanze simili agli estrogeni (quindi ormoni) presenti ormai in moltissimi elementi della vita quotidiana: alimenti, vernici delle pareti di casa, pesticidi. Ma soprattutto la carne: gli allevamenti intensivi utilizzano abbondantemente gli ormoni per far cresce più velocemente il bestiame. Tutte sostanze che poi ci ritroviamo sulla tavola e che, a quanto pare, risultano determinanti nella fase della crescita e dello sviluppo.