Se Google lascia, resta in mano ai cinesi il più grande mercato internet del mondo

Pubblicato il 15 Marzo 2010 - 20:36 OLTRE 6 MESI FA

L’eventuale e sempre più probabile chiusura della versione cinese di Google (Google.cn) lascerebbe nelle mani di Pechino e delle sue imprese il più grande mercato di internet al mondo. Gli utenti, in Cina, sono quasi 400 milioni e crescono alla velocità di 250mila al giorno. Il colosso di Mountain View aveva annunciato a inizio gennaio la sua intenzione di chiudere il sito in cinese lamentando i continui hackeraggi al servizio Gmail nei confronti di alcuni attivisti per la difesa dei diritti umani.

In seguito era emerso il tentativo di Pechino di violare segreti commerciali e codici informatici. In questi mesi il dialogo tra il governo cinese e l’azienda, stando a Financial Times e Wall Street Journal, non avrebbe stemperato le tensioni. Tanto che Pechino avrebbe già detto ai partner di Google, come Ganji.com, di trovarsi un’alternativa.

Il colosso americano in Cina ha il 36% del mercato dei motori di ricerca, secondo i dati di Analysys international citati dal Wall street journal. Quasi tutto il resto delle ricerche (61%) viene fatto con il locale Baidu. Senza Google, sarebbe soprattutto Baidu a guadagnarci, vista l’irrilevanza numerica di altri competitor come Yahoo China (3%).

Non solo. A guardare la internet cinese oltre i motori di ricerca, si scopre che le aziende straniere sono pochissime. Amazon detiene l’8% del “business-to-consumer retail”, Elong, parte di Expedia, il 10% dei viaggi online, mentre Msn di Microsoft rappresenta appena il 4% delle chat.

Il quotidiano finanziario americano fa notare che senza Google il regime avrebbe le mani ancora più libere nel controllare e censurare i contenti online, mentre le aziende straniere avrebbero buoni motivi per tenersi alla larga dal mercato.