Ogni genitore, prima o poi, impara a decifrare il pianto del proprio neonato, non senza difficoltà nell’interpretare se i singhiozzi, le urla o i lacrimoni sono da attribuire a fame, sonno o dolore. Quest’ultima è poi tra le situazioni più complicate, perché non sempre si riesce a calmare il bebè che urla. Secondo un team di ricercatori giapponesi, le urla dei bambini non sono tutte uguali e si possono catalogare in base ai bisogni, e tradurre grazie ad un computer…
Bertolaso delle catastrofi annunciate
Si incolpa Bertolaso per aver dato spazio a dei ladri, ma questo è nulla in confronto al fatto…