Copyright e diritto d'autore sul web, l'Agcom prende tempo

ROMA – L'Agcom prende tempo sul regolamento sul copyright in rete in attesa di una norma del governo che definisca il suo ruolo in materia e richiama il Parlamento ad affrontare i nodi aperti sul diritto d'autore, materia su cui non si legifera da 70 anni. Sono queste le due novita' emerse nel corso dell'audizione alle commissioni congiunte Cultura e Lavori Pubblici del Senato del presidente dell'Autorita', Corrado Calabro', convinto che ''l'argomento incombe''.

Dura la reazione di Fimi e Confindustria culturale, mentre il centrosinistra invita l'Autorita' a sospendere l'approvazione del provvedimento in attesa delle nuove norme. Intanto, da ambienti dell'Agcom si sottolinea l'impegno ad approvare il testo entro la scadenza del mandato del Consiglio, a meta' maggio. ''Il nostro compito e' quello di applicare le leggi vigenti – ha spiegato Calabro' -. Ci rafforza in tale convincimento la norma di legge predisposta dalla Presidenza del Consiglio che ribadisce la legittimazione dell'Agcom e ne definisce meglio la competenza e i poteri nella materia del diritto d'autore. Attenderemo che tale norma veda la luce prima di adottare il regolamento predisposto'', ha aggiunto il presidente dell'Agcom che in audizione ha ripercorso i contenuti dello schema di regolamento in materia di copyright su Internet sottoposto anche a consultazione pubblica.

''In una prospettiva di piu' ampio respiro, auspichiamo che il Parlamento nella sua sovranita' voglia affrontare le principali questioni aperte che si collocano oltre l'orizzonte dell'azione amministrativa'', ha poi sottolineato Calabro' specificando che, essendo il diritto d'autore una materia che ''travalica le frontiere'', ''la sede piu' appropriata per una tale normativa sarebbe quella europea se non addirittura l'Onu''.

Dura la reazione dell'industria culturale. ''Sono passati piu' di due anni di audizioni, bozze di delibere e discussioni e ora si dice che manca la norma che attribuisce i poteri all'Agcom mentre senza tanti problemi l'antitrust blocca i siti illegali? Siamo alla farsa! La pirateria sta colpendo duramente l'offerta legale di musica in rete'', commenta Enzo Mazza, presidente della Federazione dell'Industria Musicale Italiana. Mentre il presidente di Confindustria Cultura Italia, Marco Polillo, e' ''sconcertato per l'ennesimo temporeggiamento dell'Agcom sul tema della pirateria digitale''.

I senatori del Pd Vincenzo Vita e Luigi Vimercati che avevano sollecitato l'audizione, chiedono a Calabro' ''di sospendere l'approvazione del regolamento'' e di discutere ''una nuova normativa che possa diventare legge in tempi brevi soprattutto a fronte della nuova iniziativa dell'esecutivo''. Anche il senatore radicale Marco Perduca chiede all'Agcom di ''desistere dall'adozione del regolamento''.

E in rete e' gia' partita una nuova mobilitazione. Le associazioni Agora' Digitale e Avaaz, che si occupano di diritti della rete, hanno consegnato questa mattina a Calabro' 53 mila messaggi inviati dai cittadini ma anche un documento con le posizioni contrarie al regolamento Agcom, ''incluse le numerose critiche della Commissione Europea''.

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