Donne, pericolo malattie sessuali per 4 milioni

ROMA, 6 OTT – Sono quattro milioni le italiane colpite da malattie a trasmissione sessuale, e a comandare questa classifica certamente non virtuosa sono le donne trentenni, single, e con una vita sessuale intensa. Donne per lo piu' inconsapevoli di essere ad alto rischio se praticano sesso non protetto, e che per questo spesso perdono la possibilita' di avere figli: i problemi di fertilita', infatti, sono 20 volte piu' probabili in chi ha avuto una malattia sessuale non riconosciuta o non trattata adeguatamente.

A rivelare questo scenario sono i dati raccolti da due Reti sentinella coordinate dall'Istituto Superiore di Sanita' e presentati in occasione del X Congresso Nazionale della Societa' di Malattie Infettive e Tropicali, in corso in Sardegna. I dati indicano che un terzo delle pazienti ha un'eta' media di trent'anni, e che il numero di nuovi casi di donne con infezioni sessualmente trasmesse e' rimasto stabile dal 1991; nel frattempo e' cambiata la tipologia delle malattie contratte dalle donne.

Nel 38% dei casi si tratta di infezioni aspecifiche e vaginosi batteriche, in diminuzione pero' dal 1999, mentre sono in aumento dal 2004 le diagnosi di condilomi (piu' noti come 'creste di gallo'), che riguardano un terzo dei casi, e le infezioni da Clamidia o l'Herpes genitale, che colpiscono ciascuno il 6% delle pazienti. Dai dati emerge anche che il 65% delle donne che hanno avuto una diagnosi di infezione a trasmissione sessuale si e' sottoposto anche al test per l'Hiv e il 5 per cento e' risultato positivo.

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