ROMA, 15 OTT – Non solo lifting per lo 'stiramento' delle rughe. Il Botulino, anche noto come botox, potra' essere utilizzato pure per curare un disturbo che affligge il 3% della popolazione mondiale ed oltre 2 milioni di italiani: l'emicrania cronica. L'Agenzia europea per i farmaci (Ema) ha infatti autorizzato l'uso del Botox per tale indicazione in Irlanda, e sulla base delle procedure di mutuo riconoscimento in Europa, presto il botox anti-emicrania dovrebbe essere disponibile anche in Italia.
''L'Ema – spiega Paolo Martelletti, docente di Medicina interna all'Universita' La Sapienza di Roma e responsabile del Centro di riferimento per le cefalee all'Ospedale S.Andrea di Roma – ha dato il via libera in Irlanda all'uso del botox contro l'emicrania cronica. Sono quindi partite le richieste per l'avvio della procedura di mutuo riconoscimento anche in altri paesi europei, inclusa l'Italia. Considerando i tempi italiani – precisa l'esperto – il botox dovrebbe essere disponibile per questa indicazione anche nel nostro paese fra circa un anno, contro tempi molto piu' brevi, pari ad alcuni mesi, per gli altri Paesi Ue''.
L'emicrania cronica, sottolinea Martelletti, ''e' caratterizzata dalla presenza di cefalee forti per almeno 15 giorni al mese. Si tratta dunque di una patologia grave''. Studi internazionali, prosegue l'esperto, ''condotti su 1400 pazienti per un periodo di oltre 56 settimane, hanno dimostrato che l'uso del botox porta ad un netto miglioramento, rispetto ai pazienti trattati con placebo, in termini di giorni di durata delle cefalee e quantita' di analgesici assunti dai pazienti''.
Presto dunque, conclude Martelletti, ''ci sara' un'arma in piu', dall'efficacia dimostrata, per combattere questa grave patologia, che spesso porta a gravi complicanze''.