Emilio Fede: tutti i processi dagli anni ’80 a oggi

MILANO, 28 MAR – L'inchiesta aperta dalla Procura di Roma sul tentativo di versare su un conto svizzero due milioni e mezzo di euro in contanti e' l'ultimo dei guai giudiziari che negli ultimi anni hanno coinvolto Emilio Fede, il direttore del Tg4 che a oggi e' indagato a Milano in concorso in bancarotta per il fallimento della LM management del suo amico Lele Mora, con il quale e assieme alla consigliere lombarda del Pdl Nicole Minetti, e' sotto processo per il caso Ruby.

Nelle indagini sui due milioni e mezzo che Fede, alla fine dell'anno scorso, avrebbe cercato di depositare su un conto in un istituto di credito di Lugano, operazione respinta ''per carenza di idonea documentazione'', la magistratura capitolina avrebbe ipotizzato il reato di riciclaggio ma gli accertamenti riguarderebbero anche una eventuale evasione fiscale e una tentata esportazione di capitali all'estero. Al momento il fascicolo sarebbe ancora a carico di ignoti. La vicenda, segnalata dalla Guardia di Finanza – che per altro ha appurato che l'auto su cui Fede era a bordo con un altro uomo per la trasferta oltreconfine e' intestata a Mediaset – e' stata definita dal giornalista una ''colossale balla'' e una ''invenzione''.

Oltre a cio' l'ormai ex direttore del TG4, e' accusato dai pm milanesi Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci di concorso in bancarotta nell'ambito dell'inchiesta per cui Mora e' in carcere dal giugno dell'anno scorso: secondo l'accusa Fede avrebbe trattenuto per se' una parte dei 2 milioni e 850 mila euro versati da Giuseppe Spinelli, manager di fiducia di Silvio Berlusconi, mentre era in corso la procedura di fallimento della societa' del talent scout, poi 'cancellata' da un crac da 8.5 milioni.

Anche qui Fede ha sostenuto che si sarebbe trattato di un prestito restituito dallo stesso impresario dei vip.

E proprio con Mora e Minetti, Fede e' imputato per induzione e favoreggiamento della prostituzione delle ragazze maggiorenni e della allora minorenne Ruby, tutte ospiti ad Arcore durante i presunti festini a luci rosse. Il caso per il quale anche l'ex premier e' imputato, ma in un processo separato, e' in dibattimento: la prossima udienza e' fissata per venerdi' prossimo.

Negli anni '80, invece, il giornalista venne coinvolto in un processo per gioco d'azzardo finito poi con la sua assoluzione.

Gestione cookie