Escort Blog: quando scrivi eros nel sito e ti credono un trans

Pubblicato il 25 Marzo 2010 - 09:00| Aggiornato il 8 Aprile 2010 OLTRE 6 MESI FA

Eros e acrobazie

Ricordo quando Gianfranco, uno dei miei clienti fissi, mi disse che noi escort eravamo fortunate. «La crisi economica vi fa un baffo» rideva, e sganciava i 500 euro.

In realtà non è stato così per tutte. Chi non aveva un buon giro, non solo si è trovata con i clienti dimezzati, ma ha anche dovuto affrontare una concorrenza raddoppiata. Un sacco di ragazze disoccupate si sono improvvisate loft-girl per pagare le bollette e, facendo magari un lavoro part-time, hanno offerto tutto a metà prezzo. Per non parlare delle studentesse/web-cam girl o delle badanti straniere che si sono riciclate “massaggiatrici”.

L’esperienza, certo, fa la differenza, perché ti permette di essere molto più versatile. Aprire un altro sito per «diversificare l’offerta» e conquistare qualche cliente in più può essere una buona scelta. Niente annunci sparsi a casaccio, solo un nuovo ruolo, come per un’attrice. Ma anche così, a volte, qualcosa va storto.

Chi, infatti, è sopravvissuta alla crisi economica, ma non a quella dei costumi è stata la nostra cara Carmen, che la scorsa settimana ha vissuto sulla propria pelle l’evoluzione della trasgressione italiana. Dopo aver messo da parte il suo sogno hollywoodiano, aveva deciso di voltare pagina. Che, per ogni donna, significa comprare un paio di scarpe o cambiare pettinatura.

Nel suo caso, la scelta era stata la seconda, quanto mai coraggiosa dal momento che si è tagliata i capelli corti. «Mi serviva un look più aggressivo per il mio nuovo sito» ha detto e, tanto per sottolineare il concetto, si è fatta qualche foto in felice ammucchiata, ha aggiunto all’atmosfera un pizzico di fetish e ha modificato il proprio profilo, prima molto classico, cambiando anche il nickname in «un intrigante “Eros”». «Così attraggo anche i più pervertiti» ha commentato soddisfatta.

Peccato che non abbia considerato che il riferimento al dio (maschio) e la foto poco chiara con il capello corto ingellato e la simil-cintura di castità sadomaso potessero causare qualche equivoco. Puntualmente presentatosi alla porta domenica sera, nei panni di un funzionario ministeriale. Il poveretto, vedendola in versione androgina, l’aveva scambiata per un trans. E, una volta chiarita la svista, non ne ha voluto sapere. Purtroppo Eros, questa volta, ha fallito miseramente.