Famiglia Cristiana boccia la manovra: 'Ipocrisia e incompetenza'

ROMA, 5 LUG – Famiglia Cristiana boccia, nell'editoriale del prossimo numero, la manovra da 47 miliardi di euro (''il 3% della ricchezza nazionale'') proposta dal Governo. E denuncia: "ipocrisia" e "incompetenza" nel gestire le sorti del Paese. L'attuale classe politica? ''la piu' 'bassa' di tutti i tempi'', scrive il settimanale.

Per essere ''davvero giusta'', dice il settimanale del Paolini che ha diffuso un'anticipazione del testo, si dovrebbe ''chiedere a tutti di 'tirare la cinghia'. A cominciare dai politici, cui spetta dare l'esempio. E invece? I tagli agli scandalosi costi dei politici vengono rimandati al futuro'', scrive il settimanale.

Inoltre la manovra è, per Famiglia Cristiana, "simile alla politica cui siamo abituati da anni: solo parole". Insomma ''ipocrisia'' e ''incompetenza'' nel gestire le sorti del Paese.

''Nel documento economico di Tremonti – scrive il settimanale – brillano per assenza due promesse strombazzate in campagna elettorale: abolizione delle Province e quoziente familiare (ora Fattore famiglia). Anche i proclami del sottosegretario alle politiche familiari sono caduti nel vuoto. Così come le sue annunciate e ripetute dimissioni, se non ci fosse stato qualcosa di concreto per la famiglia. Le poche 'cose buone' di Tremonti (tra cui gli aiuti per i giovani imprenditori) non bastano a far ripartire l'occupazione. E a sostenere il reddito delle famiglie''.

Famiglia Cristiana, dopo aver definito la classe politica ''la piu' 'bassa' di tutti i tempi'' indica quali sono i punti che, con il taglio deciso ai costi della politica, dovrebbero essere prioritari: ''Per essere giusta la manovra dovrebbe far pagare meno tasse alle famiglie con figli, contrastare con piu' vigore la poverta', affrontare il dramma dei giovani senza lavoro, tassare le transazioni finanziarie, investire su scuola, formazione e ricerca, favorire l'occupazione femminile, conciliando i tempi del lavoro e quelli della famiglia''.

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