Fnsi solidale con l’Unità: “Da Renato Soru duro attacco al quotidiano”

Renato Soru

L’Associazione Stampa Romana, l’Associazione Stampa Lombarda, l’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna e l’Associazione Stampa Toscana esprimono in una nota “la propria solidarietà all’assemblea e al Cdr de L’Unità, fatti oggetto di un duro attacco da parte dell’editore sulle colonne del quotidiano”.

In un comunicato l’editore, Renato Soru, contesta al cdr di aver diffuso in assemblea “un documento sulle linee di sviluppo del giornale che era stato consegnato in via dichiaratamente riservata”, violando “ogni canone di correttezza nelle relazioni sindacali”. “Con un’asprezza che rischia purtroppo di pregiudicare le corrette relazioni sindacali, l’editore ha risposto pubblicamente – sottolinea il documento delle associazioni di stampa, fatto proprio dal Consiglio della Federazione nazionale della stampa – a un legittimo documento dell’assemblea biasimando l’organismo sindacale, nel tentativo di additarlo come responsabile di ipotetiche scorrettezze. Che un testo consegnato dall’azienda e dalla direzione al Cdr in un incontro ufficiale, col quale si prospetta una vera e propria rivoluzione negli assetti organizzativi e produttivi della testata, venga sottoposto a una discussione assembleare e che da quella scaturisca un documento, ancorché critico, è comune prassi nei sindacati di tutto il mondo. Che l’editore si appelli alla riservatezza, quando nessun altro che i redattori è stato messo a conoscenza dei contenuti di quel piano, fa pensare a fantasiose e strumentali interpretazioni della privacy oggi tanto di moda. Che l’assemblea dei redattori, da oltre un anno alle prese con uno stato di crisi che taglia pesantemente le retribuzioni e provoca appesantimenti anche nella quotidianità professionale, si dica preoccupata del futuro è cosa che non dovrebbe far scandalo, ma se mai provocare moti di solidarietà. Tanto più che il comunicato auspicava l’apertura di un confronto il più ampio e articolato possibile”.

“Inaccettabile, infine, che l’editore cerchi di dividere la redazione, per altro unita visto che il comunicato sindacale è uscito da un’assemblea e a nome di quella parlava. Non è facendo appello a sfide future, che nessuno ha mai rifiutato di affrontare, ma attenendosi alle regole delle leggi e del contratto che si affronta un pur aspro confronto. La delegittimazione del sindacato è una vecchia prassi che non dovrebbe trovare sponde in un’azienda e una direzione che si battono quotidianamente per i diritti dei lavoratori. Il Consiglio Nazionale della Fnsi – conclude la nota – accoglie e fa proprio questo documento e sostiene ogni azione di chiarezza per il rispetto e il ripristino del corretto corso delle relazioni sindacali”.

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