Frequenze tv, Gentiloni: “Il Pdl voleva un’asta con il trucco?”

ROMA, 17 APR – ''Non capisco le ragioni del dietrofront del PdL che ha votato contro senza neanche presentare subemendamenti. Non vorrei che si aspettassero un'asta col trucco''. Cosi' Paolo Gentiloni, responsabile per l'agenda digitale del Partito Democratico.

''La motivazione del no – aggiunge – e' infatti che l'emendamento del governo richiama il tetto massimo di cinque per ciascun detentore di multiplex; tetto fissato, d'intesa con l'Ue nel bando per il beauty contest''.

''Il Pdl – prosegue – sperava che nel passaggio dal beauty contest all'asta il tetto antitrust si perdesse per strada, consentendo magari a Mediaset di passare dagli attuali quattro multiplex non a cinque, ma addirittura a sei o sette? Cosi' non poteva essere, ovviamente, non sarebbe concepibile neanche per l'Ue un'asta che moltiplicasse senza limiti le posizioni dominanti. E bene ha fatto il governo a non subire i ricatti''.

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