Gb: la Glaxosmithkline taglia il prezzo delle medicine nei Paesi poveri

LONDRA, 6 GIU – La GlaxoSmithKline taglia il prezzo di medicine-chiave per il terzo mondo e chiede alle altre 'sorelle' di Big Pharma di fare lo stesso. ''Troppo spesso – ha detto l'amministratore delegato Andrew Witty – l'industria si e' comportata come se fosse separata dal tessuto sociale''. Witty, in un intervento pubblicato sul Times, ha poi spiegato in dettaglio le strategie che hanno reso possibile la riduzione dei prezzi offerti ai paesi piu' poveri.

''La nostra struttura – scrive – prevede una tariffazione tarata sulla capacita' economica delle nazioni''. In breve: prezzo pieno per l'Occidente, sconti e agevolazioni per paesi emergenti come Cina e Brasile (ma sempre con un occhio ai profitti), infine prezzo vicino al costo di produzione o quasi per i veri poveri. Risultato. Una dose di vaccino contro i virus intestinali responsabili della dissenteria – seconda causa di morte nei bambini dopo la polmonite – sara' disponibile in Africa a 1,5 sterline a fiala contro le 30 del prezzo di listino. Ovvero uno sconto del 95%.

''Per avere successo, come azienda, nel futuro – scrive ancora Witty – dobbiamo operare in un modo che tenga conto della societa' e delle sue aspettative''. L'annuncio della GlaxoSmithKline avviene a una settimana dalla conferenza mondiale GAVI – Global Alliance for Vaccines and Immunisation – che si terra' a Londra. Il primo ministro David Cameron ha gia' annunciato un incremento del contributo governativo al fondo. Normale dunque che Andrew Mitchell, ministro per lo Sviluppo Internazionale, abbia dato un caldo benvenuto alla decisione della Glaxo.

''GAVI, noi che chiediamo piu' soldi in investimenti, e l'industria farmaceutica, sono inestricabilmente legati gli uni agli altri in questa lotta'', ha detto Mitchell. ''Io spero che l'intero settore segua presto il cammino indicato da Witty e dalla Glaxo''.

Intanto i leader che prenderanno parte a GAVI dovranno trovare il modo per racimolare i 2,3 miliardi di sterline necessari a finanziare programmi d'immunizzazione capaci di salvare la vita, nei prossimi quattro anni, a circa quattro milioni di bambini.

L'intervento di Witty, ha notato Patrick Watt di Save the Children, e' importante perche' punta a rivoluzionare il modello di business di Big Pharma in senso 'sostenibile'. ''Non si puo' basare tutto sul concetto di filantropia e responsabilita' aziendale'', ha detto. ''Alla fine le aziende daranno i maggiori contributi solo se riusciranno a prendere in esame, con occhio nuovo, il loro modello di business''.

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