Un gene, due effetti: causa il tumore alla prostata, lo previene al seno

ROMA – Il gene recettore degli androgeni (AR) è contemporaneamente causa del tumore alla prostate e preventivo per il tumore al seno. La scoperta convalida le teorie mediche secondo cui le cure contro il cancro richiedano un approccio terapeutico strettamente personalizzato. Charis Eng, ricercatrice del Lerner Research Institute della Cleveland Clinic, ha dichiarato: “E’ davvero inusuale l’esistenza di questo duplice effetto. Raramente si può affermare di essere i primi a fare una scoperta nel campo della scienza o della medicina, ma questo è uno di quei casi”.

Il gene Ar regola i livelli di ormoni maschili e femminili nel sangue. Se espresso il gene promuova la crescita del tumore alla prostata, mentre una sua inattivazione causa la formazione di metastasi nel tumore al seno. Lo studio della Eng spiega dunque perché il cancro al seno tende a svilupparsi all’arrivo della menopausa, quando iniziano nella donna i cambiamenti ormonali ed il gene Ar si “spegne”.

Il risultato di questa ricerca sarà quello di aprire nuove strade terapeutiche e soprattutto di porre le basi per la personalizzazione delle terapie. La stessa Eng ha sottolineato come la scoperta porrà le basi per terapie geniche individualizzate, che agiranno in funzione del sesso del paziente e del tipo di tessuto coinvolto. Inoltre in un futuro ora non troppo lontano, come ha sottolineatla Eng, si potrebbe pensare di far regredire forma di tumore al seno anche molto aggressive con una riattivazione del gene Ar, oggi ritenute incurabili e mortali.

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