Gentiloni: “Giustificato l’allarme sul diritto d’autore in rete”

ROMA – L’Italia permetterà a un’autorità amministrativa, e non a un giudice, di decidere cosa è lecito pubblicare on line. Il diritto d’autore però è di una complessità notevole, come è possibile riscontrare, per esempio, quando si cerca di determinare se una certa opera è o non è nel pubblico dominio del Web. Non solo. Anche i contenuti protetti da copyright possono essere utilizzati, con dei limiti, per critica, discussione, ricerca. E’ lecito che un cittadino possa pubblicare sul suo blog l’estratto di una trasmissione televisiva per finalità di discussione? E può un’autorità amministrativa distinguere tra caso e caso?

”L’allarme che si sta diffondendo in Rete sulle conclusioni del lavoro di Agcom sul diritto d’autore è giustificato”, commenta il responsabile del Forum ICT del Partito Democratico, Paolo Gentiloni. ”Nei mesi scorsi l’Autorità aveva avviato una utile consultazione su Linee Guida che, accanto a positivi consensi, avevano suscitato richieste di modifica specie per quanto riguarda l’attribuzione ad Agcom di prerogative tipiche della Magistratura”, sottolinea Gentiloni.

”Ora – prosegue – di quelle modifiche si è persa traccia mentre si parla di un’improvvisa accelerazione che porterebbe a varare la prossima settimana una delibera ”definitiva” e non più sottoposta a consultazione pubblica. Sarebbe un grave errore”.

”La faticosa ricerca di un equilibrio tra libertà della Rete e tutela delle opere dell’ingegno deve proseguire senza forzature”, conclude Gentiloni. ”Anche perchè sul tema sarà chiamato a intervenire il Parlamento, come richiesto nelle scorse settimane da tutte le autorità di garanzia.

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