Franco Siddi (fnsi), i tagli aumentano la carenza informazione

ROMA, 29 OTT – ''Anche il sindacato dei giornalisti soffre per le carenze di informazione complessiva'' sul tema del lavoro. E oggi ''queste situazioni di criticita', rischiano di essere aggravate dal taglio drastico dei sostegni pubblici ai giornali di idee o fatti da cooperative di giornalisti e poligrafici, presidi di pluralismo in territori altrimenti destinati a avere solo voci uniche o omologate di informazione''. E' quanto ha affermato Franco Siddi, segretario generale della Fnsi, intervenendo a Rimini al VI congresso nazionale del PdCI, per un saluto che ha voluto ''non formale ne' rituale, nello spirito dell'attenzione e del confronto con tutte le voci che si misurano con posizioni proprie sui temi della liberta', del lavoro e dei diritti sociali''.

Per Siddi, ''pluralismo, Rai e referendum sull'articolo 8 sono temi sui quali il sindacato dei giornalisti, la Fnsi, si misura mettendosi a confronto con le forze vive della societa', della politica e della cultura''. Secondo Siddi ''ci sarebbe da aspettarsi un recupero almeno del servizio pubblico televisivo, oggi devastato dal conflitto di interessi e da un inconcepibile tentativo di circuiti politici e mediatici di introdurre nella Rai la teoria degli opposti estremismi, cosa di un'altra epoca e ahime' di ben altri problemi, per colpire il Tg3, una delle poche realta' per le quali si puo' dire che ci sia ancora un minimo di pluralismo nell'azienda di servizio pubblico''.

''Diritti sociali e lavoro – ha concluso Siddi – non si alimentano promuovendo licenziamenti facili o annullando la forza di garanzia e coesione dei contratti nazionali di lavoro. No ai licenziamenti facili. E se sull'articolo 8 della manovra bis estiva del governo si creeranno le condizioni per una referendum abrogativo, la Fnsi sara' in campo con tutti coloro che prenderanno in mano questa bandiera''.

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