Gli italiani non rinunciano a ritocco estetico malgrado la crisi

MILANO, 18 MAR – Con la crisi economica gli italiani non rinunciano comunque al ritocco estetico, anche se modificano le loro scelte. Nel 2011 sono infatti calati gli interventi di chirurgia plastica, mentre sono aumentati quelli di medicina estetica, meno costosi. E' quanto emerge dal sondaggio condotto dall'Aicpe (Associazione italiana di chirurghi plastici estetici), tra 347 chirurghi plastici italiani.

Gli interventi chirurgici effettuati nel 2011 dagli intervistati sono stati 52.878, mentre quelli non chirurgici di medicina estetica oltre 170mila. L'intervento di chirurgia plastica piu' praticato e' stato la mastoplastica additiva, con 11.300 operazioni, seguito da liposuzione (10.267 interventi) (8.121). Tra gli interventi non chirurgici l'iniezione di acido ialuronico e' la piu' richiesta (46.909), cui segue la tossina botulinica (40.394) e la laser-depilazione (13.374). Rispetto al 2010, nello scorso anno c'e' stato un calo di interventi di chirurgia plastica dell'8-12%, e un aumento del 7-9% di quelli non chirurgici.

''In Italia – commenta Giovanni Botti, presidente Aicpe – l'attenzione per il proprio aspetto fisico rimane alta. Le italiane si confermano amanti del proprio decollete' e non rinunciano a una o due taglie in piu' di reggiseno''. La diminuzione degli interventi chirurgici rientra in un trend di medio termine secondo l'Aicpe. ''Credo possa imputarsi a una minore disponibilita' di spesa, anche se il calo non e' così marcato come si sarebbe potuto immaginare in un contesto economico a tinte fosche come l'attuale – afferma Botti – Per gli italiani la cura di se' e' prioritaria: a fronte di un budget piu' limitato, si orientato verso interventi di medicina estetica, meno costosi della chirurgia, come le iniezioni di botulino e acido ialuronico''.

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