X

Google, ambasciatore Usa critica la condanna ai dirigenti

di admin |24 Febbraio 2010 18:26

«Siamo negativamente colpiti dalla odierna decisione di condanna di alcuni dirigenti della Google Inc. per la pubblicazione su Google di un video dai contenuti offensivi».

È quanto sottolinea, in una nota, l’ambasciatore americano a Roma, David Thorne, in riferimento alla sentenza del tribunale di Milano che ha condannato tre dirigenti di Google per violazione della privacy. «Pur riconoscendo – spiega nella nota – la natura biasimevole del materiale, non siamo d’accordo sul fatto che la responsabilità preventiva dei contenuti caricati dagli utenti ricada sugli Internet service provider».

«Il principio fondamentale della libertà di Internet è vitale per le democrazie che riconoscono il valore della libertà di espressione e viene tutelato da quanti hanno a cuore tale valore»: è quanto sottolinea l’ambasciatore americano a Roma, David Thorne, ricordando che il Segretario di Stato Hillary Clinton, «lo scorso 21 gennaio, ha affermato con chiarezza che Internet libero è un diritto umano inalienabile che va tutelato nelle società libere».

«In tutte le nazioni – si legge in una nota della rappresentanza diplomatica americana – è necessario prestare grande attenzione agli abusi; tuttavia, eventuale materiale offensivo non deve diventare una scusa per violare questo diritto fondamentale».

La dura presa di posizione americana arriva dopo la sentenza del tribunale di Milano che ha condannato tre dirigenti di Google accusati di diffamazione e violazione della privacy per non avere impedito nel 2006 la pubblicazione sul motore di ricerca di un video che mostrava un minore affetto da sindrome di Down insultato e picchiato da quattro studenti di un istituto tecnico di Torino. A tre imputati sono state inflitti sei mesi di reclusione. Un quarto dirigente che era imputato è stato assolto.

Scelti per te