Google lancia la sua tv: i big per ora la snobbano ed elogiano Apple

Google scopre le carte della sua tv, annunciando chi è parte del progetto: network televisivi e società media come HBO, CNBC, Turner Broadcasting piuttosto che micro blogging come Twitter. I collegamenti a pagine web direttamente sulla tv di casa sono la chiave per aprire la vecchia televisione ai nuovi media e offrire un prodotto libero da spot, almeno all’inizio.

L’obiettivo dichiarato di Google è offrire contenuti televisivi e al tempo stesso applicazioni web adatte alla tv di casa. Il tutto su una piattaforma che si propone come standard della televisione che ingloba internet, un mercato che negli USA, secondo le stime dell`istituto di ricerca Forrester Research, dovrebbe raggiungere 43 milioni di unità vendute nei prossimi 5 anni. Una sorta di sfida alla tv di Apple.

Google Tv arriverà sugli scaffali in America nelle prossime settimane, con tv Sony ad alta definizione e lettori Blue-Ray, ma anche con piccoli set top box Logitech da collegare alla vecchia tv già nel salotto, che si aprirà a contenuti internet mentre guardiamo normali programmi televisivi. Ad esempio, si potrà commentare su Twitter in tempo reale il film che si sta guardando.

ABC, Fox e Cbs hanno risposto picche. Ma Google non demorde, anzi. Dopo il duello iPhone-Android, il nuovo terreno di scontro con Apple è proprio la tv del futuro prossimo. In questi giorni negli USA entra in commercio la nuova Apple tv: una scatoletta nera, del costo di 99 dollari, che consente di collegare in streaming il televisore hd al computer, con la possibilità, in futuro, di riprodurre qualsiasi filmato sulla tv (per ora solo musica e audio).

Il business all’orizzonte è quello del noleggio di contenuti, ad esempio film ad alta definizione (720p) su iTunes, il negozio virtuale della Apple, piuttosto dei film in streaming in cambio di un piccolo abbonamento mensile a Netflix.

Al solito, chi arriva tardi è perduto e allora oggi Google si regala una pagina intera di pubblicità sui principali quotidiani Usa per presentare nuovi dettagli del progretto Google tv, già annunciato nelle scorse settimane. Arriviamo anche noi, urlano quelli di Google, promettendo una piattaforma aperta, come nella filosofia Android, e non chiusa come quella Apple.

La Google tv consentirà di costruirsi un palinsesto personale virtualmente senza limiti: il motore di ricerca cercherà dappertutto, cioè sui canali televisivi e sul web; Chrome si proporrà come vero tv browser; ci saranno decine di ‘app’, per collegarsi ad Amazon, a twitter o alla radio Pandora; ogni rete tv avrà la sua homepage, e si potranno seguire più eventi in contemporanea. Il telecomando? Basterà uno smartphone, naturalmente con cuore Google-Android.

Non dorme neppure Microsoft, che punta a trasformare sempre più la sua Xbox 360 in hub televisivo, con il suo Zune Tv che noleggia film in hd 1080p, ma il problema qui è il catalogo molto ridotto. E c’è la piccola Roku, che propone una scatoletta wireless appena piu’ grande della Apple tv, per collegare il televisore a servizi come Netflix, Amazon on demand, e presto a Hulu plus, che appartiene alle major cinematografiche.

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