Google Video: equilibrio tra privacy e informazione

Come sottolineava Gboccia la questione sollevata dalla sentenza sull’orribile filmato pubblicato su Google Video è quella dell’equilibrio tra privacy e libertà di espressione. (Se ne parlava ieri in tre post a caldo).

In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza possiamo dire che secondo il giudice di primo grado: 1. Non c’è diffamazione, dunque la piattaforma non è “editore” 2. C’è violazione della legge sulla privacy perché la piattaforma avrebbe dovuto scrivere in modo esplicito che prima di caricare un video gli utenti devono assicurarsi di avere ogni diritto di farlo, ripetendo due volte la richiesta di verificare se il materiale pubblicato non contenga dati sensibili su terzi 3. I manager erano consapevoli di non aver fatto tutto il possibile per garantire la privacy.


Leggi l’articolo originale su: Luca De Biase

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