Attacco hacker LulazStorm: violati i dati sensibili delle Università italiane

Pubblicato il 6 Luglio 2011 - 18:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I dati degli studenti e dei professori di diverse università italiane sono stati messi a disposizione di tutti da alcuni hacker. A rivelarlo, scrive Repubblica, è l’account LulzStorm su Twitter.

Le Università colpite sono quella di Siena (unisi.it), Salerno (unisa.it), Sapienza (uniroma1.it), Pontificia università Antonianum (anotonianum.eu), Facoltà di economia dell’Università di Cagliari (econoca.it), Bari (uniba.it), Bocconi (unibocconi.it), Urbino (uniurb.it), Foggia (unifg.it), Messina (unime.it), Bicocca (unimib.it), Bologna (unibo.it), Pavia (unipv.it), Napoli (unina2.it), Lecce (unile.it), Politecnico (polimi.it), Torino (unito.it) e Modena (unimo.it).

“Oggi è un grande giorno per tutti noi, e un giorno davvero brutto per le università italiane”, scrive il gruppo nel messaggio su Twitter, “I loro siti sono pieni di debolezze. Alcuni di loro pensano addirittura di essere al sicuro, quindi non si preoccupano di proteggerle. E voi, italiani, state dando tutti i vostri dati a idoti come questi? È uno scherzo?”.

Il messaggio finisce con un’esortazione a utenti e istituzioni: “Ragazzi, cambiate le vostre password. Università, cambiate concetto di sicurezza. Avremmo potuto rilasciare molto di più. Avremmo potuto distruggere il vostro database e le vostre reti. Siete pronte per tutto questo?”.