Il Corriere della Sera cambia caratteri: 'Solferino' e 'Brera'

MILANO – Il 'Brera' per quello di testata, come quello dedicato a Tremonti e al Fisco oggi, il 'Solferino' per tutti gli altri titoli.

E' la nuova veste grafica del Corriere della Sera, un rinnovamento nella tradizione, secondo la linea editoriale che da sempre caratterizza il quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli e che ha portato il giornale negli ultimi anni al full color e alla riduzione alle sette colonne.

''Ma sempre nel solco del rispetto per il lettore che deve riconoscersi, specchiarsi nel giornale'', spiega Gianluigi Collin Art director del Corriere della Sera e autore della nuova veste grafica. Collin introdusse alle meta' degli anni '80 il primo cambiamento del quotidiano introducendo i caratteri 'Helvetia' e 'Times' in luogo del tradizionale 'Nerone'.

I caratteri Brera e Solferino, che richiamano non a caso il radicamento ''territoriale'' del Corriere, ad onta delle voci, mai confermate in verita', di trasferimento della sede, sono stati creati in esclusiva dallo studio Left Loft/ Molotro e coordinate dallo staff del quotidiano diretto da Collin con uno studio durato sette anni.

''Il nostro intento – spiega Collin – e' stato quello di fare una rivoluzione invisibile, un cambiamento che si potrebbe percepire subliminalmente, con un senso di pulizia maggiore del carattere, di maggiore eleganza ma mantenendo la propria identita': il primo step della cultura e' in tipografia, non si tratta solo di forma estetica, ma come in biologia in questo caso la forma e' sostanza''.

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