Il male impronunciabile

Quando in Italia muore una persona conosciuta, se cade stroncata da un attacco cardiaco, da un’emorragia cerebrale, sotto un autobus o colpita da un vaso da fiori in testa mentre passeggiava, i necrologi e i coccodrilli lo riportano con la precisa, stucchevole monotonia del giornalismo pigro e automatico: “colto da malore, veniva invano trasportato eccetera […]


Leggi l’articolo originale su: Vittorio Zucconi – Tempo Reale

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