Dopo sette mesi d’indagine si è conclusa l’istruttoria dell’esercito americano contro il soldato semplice Bradley Manning, per ora l’unico formalmente incolpato per le fughe di notizie su WikiLeaks. Tra i 22 capi d’imputazione c’è il reato di “aiuto al nemico”, che prevede come pena massima la condanna a morte.
Condividi suFacebook
Tweetalo!
Condividi suFriendFeed