In culo a Murphy

Cari amici,
   che la vogliate chiamare Legge di Murphy o semplice sfiga, il risultato non cambia. L’inferno è tra noi, magari in attesa che facciamo capolino dietro l’angolo.

  Recentemente il blog ha subito il malocchio di qualche stregone potente. Forse lo stesso che ha colpito Gasparri? Prima l’attacco informatico di novembre, che ha imposto un lungo rallentamento alle attività, poi l’SOS finanziario del 5 marzo, con la richiesta del vostro sostegno per replicare i successi del 2010 e  magari fare ancora meglio, evitando la vendita del nome  di dominio. Per tutta risposta, i lettori più fedeli hanno riconosciuto al blog l’enorme lavoro svolto e lo stanno aiutando a raggiungere l’obiettivo minimo, 10.000€, pensato per tenere duro e permettere una transizione verso un modello economicamente più sostenibile.
 Per chi non se ne fosse accorto, a lato trovate un piccolo riquadro con una grafica che mostra l’andamento delle vostre donazioni. Ringrazio di cuore tutti perché siete fantastici e, nella sconfinata e desolante distesa di cose che in questo paese  proprio non vanno, rappresentate non solo una speranza, ma una forte e determinata presenza silenziosa. Sembra che siate invisibili, ma ci siete, eccome se ci siete dietro a qusti benedetti monitor! Ormai manca poco al raggiungimento del primo necessario traguardo, e sono certo che nuovi sottoscrittori non faticheranno ad arrivare.

 Ho parlato di Legge di Murphy, e ora capirete perché, ma vi anticipo che noi, tutti noi insieme, siamo più forti di Murphy. Quando Murphy ci vede, si tocca le palle!

 Da oltre un mese soffro della sciatica del blogger, l’infiammazione di chi passa 16 ore al giorno seduto a una scrivania per documentarsi, scrivere e montare video. Da un paio di settimane, però, è diventata un tormento che non si è affievolito neppure dopo 8 cicli di iniezioni.  Lunedì mi sono trascinato a Roma sui gomiti e con una striscia di cuoio in mezzo ai  denti, per realizzare un’intervista a GreenPeace sul nucleare, all’interno di uno speciale che avrebbe dovuto uscire venerdì. Non potevo fare altrimenti. Fra treni e taxi, sommerso di atrezzature, ho compreso quali dovessero essere le sensazioni di un soldato vietnamita che attraversa la giungla con le budella in mano. Ieri avrei dovuto recarmi al Cern di Parma per intervistare il suo primo ricercatore, ma non sono riuscito a fare altro che strisciare fino alla scrivania e registrare un suo monologo via Skype, completamente sdraiato sul pavimento. La classica intervista sdraiata.
 Dopodiché ho abbandonato le armi. Vi scrivo dal letto con un portatile ed una chiavetta, mentre l’eroico contributo del cortisone e delle morfine non è sufficiente neppure a farmi girare nel letto. Ho improvvisato un pappagallo con una bottiglia dell’acqua, e sto pensando di requisire al gatto la sua cassettina di sabbia. Tra poco chiamo il 118 e spero che il trasbordo in ospedale sia meno feroce e crudele di un riposino dentro alla Vergine di Norimberga o delle affettuose cure di Torquemada.

 Immagino di avere un’ernia di quelle professionali. Io le cose le faccio per bene oppure non le faccio! Dubito che potrò intervenire sul blog e purtroppo dovrò rimandare i grandi progetti che stavo curando in collaborazione con i più importanti blog nazionali. Almeno fino a che, auguratamente, non mi rimetterò in piedi, più incazzato di prima.

  E allora dov’è la buona notizia? Sapevate che il blog vuole ampliarsi e che c’è un team di volenterosi che, ormai dallo scorso settembre, ne sta mettendo in piedi la nuova versione, multi-categoria e multi-autore. Bene, per avere tra le mani il nuovo byoblu.com ci vorrà ancora un po’ di tempo (potete sempre mettere sotto pressione il team che ci sta lavorando – gratuitamente, è bene ricordarlo – motivandoli tra i commenti), ma ormai è chiaro che un blog come questo ha raggiunto e superato la capacità delle mie sole forze. Così ho accolto con entusiasmo la proposta di alcuni amici e colleghi che si sono offerti di scrivere su queste pagine mentre io compio il viaggio di andata e ritorno dall’inferno. E speriamo di non avere un biglietto di sola andata.

 Già da domani, presumibilmente, Roberto e Mariluna posteranno video e articoli, ma credo che anche Enzo vorrà dare una mano, così come sono sicuro che parecchi tra di voi hanno le potenzialità, il coraggio e la grinta di proporsi con un contenuto adatto al blog. Scrivetemi dal modulo contatti.

In culo a Murphy, la nuova avventura comincia adesso!

Fai una microdonazione con Flattr
cos’è Flattr?


Leggi l’articolo originale su: ByoBlu – Il video blog di Claudio Messora

Gestione cookie