Influenza A: 80 mila vaccinati, 785 mila contagiati e 31 morti

Sono circa 80 mila gli italiani vaccinati fino ad oggi contro l’influenza A/H1N1. «In base a dati parziali pervenuti all’Istituto superiore di sanità – riferisce il bollettino diffuso oggi dal ministero del Welfare – sono state vaccinate al 9 novembre circa 80 mila (79.440) persone, sulla base della pianificazione della campagna prevista da ciascuna Regione».

In particolare, le Regioni sono state sollecitate a vaccinare con maggiore rapidità «le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e i soggetti dai 6 mesi ai 64 anni appartenenti alle categorie a rischio per patologie preesistenti, con priorità assoluta per i bambini».

Intanto continua la distribuzione dei vaccini, iniziata il 12 ottobre. Con la terza fase, che si è conclusa domenica 8 novembre, «sono state distribuite alle Regioni complessivamente quasi 2,5 milioni di dosi» di siero pandemico. Nel frattempo, sono state già comunicate alle Regioni le quote di vaccino che saranno oggetto delle consegne programmate fino al 20 novembre prossimo, quando saranno consegnate oltre 3,7 milioni di dosi

In base ai dati del sistema di sorveglianza Influnet, dal 19 ottobre al 1 novembre sono stimati 785 mila casi nel nostro Paese. I più colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un’incidenza pari al 2,8% dei casi in media (1,7 nei più piccoli da zero a 4 anni e 3% dai 5 ai 14).

Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al ministero 184 ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 82 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,010% delle persone che hanno contratto l’influenza dall’inizio della pandemia.

La percentuale delle vittime legate all’influenza A «è lo 0,0039% dei malati contro lo 0,2% della normale influenza». Ad oggi le vittime correlate alla nuova influenza A sono 31, secondo il ministero.

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