Insonnia, le dieci regole per dormire

ROMA – Non riuscire a chiudere occhio la notte, o al massimo appisolarsi per poche ore. L’insonnia, scrive Repubblica, affligge nel mondo una persona su quattro. Il libro “101 cose che devi sapere per combattere l’insonnia” di Elena Barbàra, medico psichiatra e psicoterapeuta che lavora nel Dipartimento delle Dipendenze della Asl1 di Milano, cerca di aiutare chi non dorme.

Solo in Italia, sottolinea Repubblica, sono in dodici milioni a non riuscire a prendere sonno. Un problema che, con il caldo estivo, non fa che peggiorare. Barbara divide gli insonni in tre tipi: quelli che non riescono ad addormentarsi, quelli che si svegliano nel mezzo della notte, e quelli che si svegliano appena inizia ad albeggiare.

“E’ importante valutare questo problema come un segnale prezioso che il nostro corpo ci dà per farci capire che qualche cosa sta emergendo”, dice Barbàra a Repubblica. L’insonnia iniziale “che ci fa friggere nel letto” è spesso legata a preoccupazioni che tengono la persona in uno stato di allerta. “Spesso si risolve quando l’individuo si abitua agli eventi che l’hanno causata, ma se diventa cronica può essere necessario un trattamento farmacologico. Questo naturalmente sotto controllo medico” spiega.

Se però ci si sveglia nel cuore della notte spesso si tratta di stati ansiosi depressivi. “In questo caso è opportuno trattare la patologia di base di cui l’insonnia è sintomo – spiega Barbara – momenti della vita nei quali ci sono snodi importanti, per esempio la fase di svincolo dei figli dalla famiglia d’origine, possono mettere in crisi per l’incertezza legata al cambiamento e possono causare insonnia o altri sintomi depressivi, ansiosi o psicosomatici più o meno gravi”.

Le regole fondamentali, però, che vanno seguite prima di dichiararsi insonni sono poche ma chiare. Importante mantenere orari regolari, andare a letto solo quando si vuole dormire – e non per esempio per leggere o guardare la televisione -, non usare computer e smartphone prima di coricarsi, ed evitare cene pesanti: banditi alcolici, caffè, cioccolato, spezie, tè e dolci.

Gestione cookie