Internet e applicazioni si automatizzano: sempre meno umane?

ROMA – La Rete alla conquista dell’uomo. Esiste un rischio che il web si allontani sempre più dalle esigenze umane? Lo spiega al Corriere della Sera Angela Tumino, responsabile dell’ultima ricerca dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano: “L’equivoco sta nel considerare identiche cose assai diverse. L’Internet delle Cose è senza ombra di dubbio il futuro e si basa sull’effettivo utilizzo di oggetti intelligenti capaci di interloquire tra loro scambiandosi una serie di dati in wireless. Quello studio fa invece riferimento a una tendenza in atto nell’utilizzo di internet che sembra quasi marginalizzare l’intervento dell’utente in carne e ossa. Ad ogni modo la privacy è un falso problema, perchè ormai i protocolli di sicurezza sono così alti, tanto che le frodi nel commercio elettronico sono ridotti al lumicino”.

Spiega Fabio Savelli per il corriere della Sera: L’esempio maggiormente evocativo è quello attinente alle funzionalità della smart home. Così il frigorifero è capace di comunicare con il forno a micro-onde, con la lavatrice, con il lettore dvd e la lavastoviglie. Per ora – al netto di scenari avveniristici – l’esempio degli smart-grid, i contatori intelligenti sono quelli che rappresentano al meglio il futuro che ci attende. Oppure le scatole nere all’interno delle autovetture – peraltro incentivate nell’ultimo decreto liberalizzazioni – grazie alle quali è possibile chiedere soccorso immediato (e automatico) in caso di incidente sfruttando la geo-localizzazione satellitare del veicolo.

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