Internet, gli operatori telefonici: “Google e le altre aziende del web paghino un pedaggio”

I maggiori operatori telefonici del mondo sono pronti a chiedere un pedaggio sulle proprie reti alle maggiori aziende del web, da Google a Facebook fino alla Apple. Tra le italiane, ci sono Telecom Italia e Vodafone.

L’ultima notizia è la mossa di France Telecom, il cui amministratore delegato Stephane Richard ha detto alla conferenza parigina di Le Web che “è necessario mettere in piedi un sistema di pagamento per i fornitori di servizio, in base all’utilizzo che fanno delle nostre reti”. Sulla stessa riga di France Telecom si stanno muovendo anche i numeri uno di Telecom Italia, Vodafone e Telefonica, tutti pronti ad andare a batter cassa da Google.

Il motivo di questa richiesta è legato agli ingenti investimenti necessari per i nuovi network di banda larghissima, su rete fissa e mobile. Gli operatori mobili hanno risorse di banda più scarse e al tempo stesso affrontano un boom di utenti e di traffico. Il numero di connessioni mobili in Europa Occidentale crescerà del 15 per cento annuo, dal 2010 al 2014, fino a 270 milioni, mentre diminuirà dell’1 per cento il ricavo medio per utente.

Le tariffe banda larga mobile diventano infatti più economiche, per via della concorrenza, e gli operatori devono aumentare gli investimenti per evitare il collasso della rete e sono tentati di chiedere il conto ai fornitori di servizi. Nel frattempo, i mobili stanno cominciando a ritoccare le tariffe: non potendo rincararleprovano a differenziarle, facendo pagare di più gli utenti che vogliono usare i servizi internet più pesanti (come YouTube).

Se gli operatori dovessero vincere questa battaglia, alcuni fornitori, come la piattaforma di video concorrente di Youtube Dailymotion, già annunciano che potrebbero ribaltare sugli utenti il pedaggio pagato agli operatori con il rischio di dover dire addio ai servizi gratis.

Gestione cookie