La birra fa bene alle ossa

Bere birra mantiene giovani le ossa e contrasta le fratture e le malattie come l’osteoporosi.

È il parere di un team di esperti dell’Università della California. Gli scienziati hanno visto che la nota bevanda ricavata dall’orzo è molto ricca di silicio, minerale che, in associazione con il calcio, determina la buona salute dell’apparato scheletrico. Il riferimento è in special modo alle cosiddette ‘bionde’ ambrate, birre caratterizzate da un aroma peculiare, risultato delle alte concentrazioni di acido orto silicico; le ‘scure’, invece, come le varietà ‘black malt’, ‘chocolate’ e ‘roast barley’, ne contengono molto meno.

In generale s’è comunque visto che su 100 birre in commercio, la presenza di silicio media è stimata fra 6,4 e 56,5 mg/l. Gli scienziati dell’Università di Extremadura di Caceres, in Spagna, precisano che la dose ideale per contrastare le malattie ossee è un bicchiere al giorno di birra.

“Un bicchiere di birra ogni 24 ore è sufficiente per rinforzare le ossa”, racconta Juan Pedrera-Zamorano, a capo dello studio. “La birra è fra le sostanze con la più alta concentrazione di silicio ed è anche caratterizzata da ottime concentrazioni di fitoprogesterone, variante vegetale del progesterone, che mantiene lo scheletro in buona salute”.

Da tempo si parla delle qualità del vino, soprattutto per ciò che riguarda il buon funzionamento vascolare. La bevanda ottenuta dalla fermentazione dell’uva contiene, infatti, resveratrolo, che fluidifica il sangue mantenendo intatte le arterie. Ma è la prima volta che anche alla birra viene dato il suo giusto valore ‘farmaceutico’.

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