La carne ben cotta raddoppia le possibilità di avere un cancro alla vescica

Pubblicato il 19 Aprile 2010 - 23:00 OLTRE 6 MESI FA

Coloro che mangiano carni rosse in gran quantita’ e soprattutto ben cotte hanno il doppio delle chance di ammalarsi di cancro alla vescica.

Lo rivela uno studio condotto su oltre 1.700 persone dall’Universita’ del Texas, e presentato alla conferenza dell’American Association for Cancer Research, in corso a Washington, negli Stati Uniti. «È cosa nota che la carne cotta ad alte temperature – spiega Jie Lin, una delle ricercatrici – genera ammine eterocicliche (hca), che possono provocare il cancro».

Lo studio ha rilevato inoltre che chi consumava più carne rossa aveva un rischio di cancro alla vescica quasi una volta e mezzo più alto di chi ne consumava poca.

Particolarmente pericolosi da questo punto di vista sono risultate le bistecche di manzo, le costate di maiale e la pancetta. Ma anche il pollo e il pesce, se fritti, sono rischiosi da questo punto di vista. Ad influire è anche il livello di cottura della carne. Chi la mangia molto cotta ha infatti un rischio due volte più alto di cancro alla vescica rispetto a chi la mangia al sangue.

Non solo. Chi presenta varianti genetiche nel metabolismo delle hca, che interagiscono con il consumo di carne rossa, può ammalarsi di più di cancro. Le persone con sette o più genotipi sfavorevoli, al pari di chi consuma molta carne rossa, hanno un rischio cinque volte più alto di cancro alla vescica.