La ragazza asimmetrica

Dovevate vederla, l’altra mattina, mentre correva trafelata verso l’Università, e con la sacca dei libri sulla spalla tentava di bilanciare l’altra gamba, zoppa. La ragazza asimmetrica era, in realtà, un’armonia d’universo. Aveva il volto serio del maratoneta, e la fretta disordinata della bambina sempre in ritardo. Il suo passo, solo in apparenza aritmico, graffiava il […]


Leggi l’articolo originale su: Maurizio Crosetti – Rimbalzi

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