Secondo la Federazione Nazionale della Stampa Italiana sono almeno 300.000 le persone che si sono radunate, alle 16 del 3 ottobre, in piazza del Popolo a Roma per manifestare in difesa della libertà di stampa.
Una cifra, secondo gli organizzatori, destinata ad aumentare visto che, dalle strade circostanti continua ad affluire gente.
Al centro della piazza c’è un grande palco e, ai lati, due maxi schermo. Tantissimi gli striscioni. Bandiere della Cgil e anche del Pd, Idv e Rifondazione che appoggiano la manifestazione.
La Cisl, invece, non ha aderito alla manifestazione e, per questo, è stata fischiata dai partecipanti al corteo. Applausi, tiepidi, per i sindacalisti Cisl che sono intervenuti a titolo personale.
Applausi vigorosi, invece, per il giornalista Marco Travaglio, al centro, nei giorni scorsi, delle polemiche per il suo rinnovo contrattuale con la Rai. Tanta, soprattutto, la gente comune. Slogan della manifestazione: “No all’informazione bavaglio” Spazio, con un minuto di silenzio, anche alla commemorazione delle vittime del disastro di Messina.
Il segretario generale della Cigl Guglielmo Epifani ha parlato di «un numero di persone straordinario che ricorda la manifestazione per la scuola dell’anno scorso. Si tratta di una grande risposta democratica».
In parallelo sono previsti cortei anche a Trieste ed Udine.
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