L’intelligenza dei meridionali

Ha destato un certo scalpore la notizia di un articolo di Richard Lynn (University of Ulster) pubblicato sulla rivista “Intelligence” (vol. 38, pp. 93-100) riportante dati sul divario, in Italia, fra il quoziente di intelligenza degli abitanti del Nord e gli abitanti del Sud. Incuriosito, ho consultato l’articolo. Come al solito arriviamo un po’ in ritardo, speriamo di compensare con la qualità dell’analisi.

L’articolo (disponibile su sciencedirect, accesso a pagamento o con abbonamento per i fortunati) sostiene, nell’abstract, che l’intelligenza dei meridionali è inferiore a quella degli abitanti del nord, che questa intelligenza è correlata con vari indicatori socio-economici, e suggerisce che queste differenze sono dovuto alla mescolanza genetica dei meridionali con le popolazioni del nordafrica e del vicino oriente. Il titolo dell’articolo, invece, ha un tono un po’ diverso, suggerendo una relazione causale: “In Italy, north–south differences in IQ predict differences in income, education, infant mortality, stature, and literacy”. Titolo ed abstract che non vanno d’accordo, cominciamo male.

Leggi l’articolo originale su: noiseFromAmeriKa

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